Il Consolato può concedere ai cittadini italiani in situazione di indigenza sussidi in denaro. Il Consolato non concede pensioni.
Per la concessione dei predetti benefici sono considerate categorie prioritarie gli emigrati nati in Italia ultrasettantenni o persone inabili al lavoro. Un gruppo di professionisti del campo medico e sociale valutano le condizioni personali e del gruppo familiare. Le dichiarazioni giurate dei cittadini e i documenti presentati vengono verificati anche attraverso controlli incrociati. In caso di false dichiarazioni, il Consolato procede alla revoca dei benefici eventualmente concessi ed alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei responsabili.
I presupposti per rientrare nella categoria di avente diritto ad un aiuto sono:
- il possesso della cittadinanza italiana;
- il verificato stato di indigenza;
- avere regolare residenza nella circoscrizione consolare di questo Consolato Generale;
- essere in regola con l’iscrizione A.I.R.E.
Per cominciare la pratica di assistenza sociale, il richiedente deve firmare una dichiarazione giurata e presentare la seguente documentazione:
- D.N.I. aggiornato;
- ultimo passaporto;
- fotocopia delle 3 ultime bollette della luce;
- fotocopia delle 3 ultime bollette del gas;
- fotocopia delle 3 ultime bollette del telefono fisso e/o cellulare;
- fotocopia delle 3 ultime ricevute della pensione (locale ed italiana) o dello stipendio del richiedente e dei familiari conviventi o, in caso di non riscuotere pensione, certificato negativo rilasciato dall’A.N.S.E.S.;
- cartella clinica;
- fotocopie di ricevute di altre spese (affitto, medicinali, ecc.)
Nel caso in cui il richiedente non possa presentarsi, potrà farlo un familiare o una persona da lui delegata.
Per comunicarsi con l’Ufficio Assistenza Sociale si prega di inviare una mail a assistenza.laplata@esteri.it